Il poker e l’intelligenza artificiale, una nuova frontiera?

Il poker e l’intelligenza artificiale, una nuova frontiera?

Aprile 16, 2022 Off Di Casino Online Affidabili

Il poker aveva ormai raggiunto qualsiasi tavolo conosciuto a questo mondo: dall’America all’Europa, dai tavoli live a quelli online, dal grande schermo ai reality.

Sembrava che ormai non ci fossero più frontiere da raggiungere, e invece così non è.

Il gioco del poker, in questi ultimi anni, ha intrapreso un viaggio per raggiungere un nuovo traguardo, di quelli che abbiamo sempre immaginato nei film e nei romanzi futuristici: l’intelligenza artificiale.

In realtà sarebbe più corretto dire che è il mondo dell’intelligenza artificiale che sta avanzando a grandi passi in quello del poker, piuttosto che il contrario. 

Pensiamo ad esempio al fatto che già un altro importante gioco si è trovato ad attraversare questa importante linea di demarcazione, ovvero gli scacchi. L’idea di “intelligenza artificiale” nasce proprio nell’intento, negli anni ‘50, di creare un programma in grado di giocare a scacchi.

Ciò non toglie che siamo di fronte ad un nuovo importante traguardo per il gioco di carte più famoso della storia.

Se ci pensiamo, una prima frontiera con la tecnologia il poker l’aveva già raggiunta con il gioco online. Negli ultimi anni, soprattutto di fronte alle restrizioni imposte dalla situazione pandemica, il poker in rete ha fatto grandi passi, tant’è che ad oggi sono tanti a contendersi il titolo di miglior sito di poker online.

Ma vediamo qual è il nuovo traguardo raggiunto e quali sono le possibili conseguenze nel mondo del poker.

A faccia a faccia con un’intelligenza artificiale

Ci troviamo quindi di fronte ad una IA che sarebbe in grado di giocare a poker, cioè di prendere decisioni e determinate contromisure in base al gioco che si sta svolgendo sul tavolo verde.

Non solo, sarebbe addirittura in grado di bluffare, esattamente come un giocatore professionista.

Come succede sempre di fronte alle novità, l’affacciarsi di tali considerazioni hanno fatto seguito anche delle preoccupazioni: le future sfide saranno quindi tra macchine e umani?

Le macchine, dato che hanno una memoria di dati straordinaria e possono ripescare informazioni utili in qualsiasi momento, possono ricalcolare in un attimo le strategie con estrema precisione. Questo le porterà quindi a diventare più abili dei giocatori professionisti umani?

Si tratta di quesiti a cui si sta cercando di dare una risposta attraverso la sperimentazione. Come ad esempio ha fatto un’interessante ricerca americana che ha provato a testare un programma, “Pluribus”, in una partita a Texas Hold’em contro alcuni campioni (come ad esempio Chris Ferguson).

Al momento, il primo importante risultato di questo test ha portato, dopo 10mila mani, a vedere Pluribus come vincitore.

Poker ed IA: riflettiamoci bene

In realtà, le intelligenze artificiali stanno facendo il loro esordio ormai in tantissimi campi e in molti di questi stanno portando degli importanti contributi.

Proprio di recente è stata pensata un’intelligenza artificiale in grado di tradurre lingue morte. Cosa che, finora, era impossibile fare con i soli mezzi a disposizione degli storici, filologi e linguisti.

Gli stessi contributi possono essere portati anche al mondo del poker. Infatti le IA, invece di contrastare il gioco dei professionisti, possono supportare attraverso l’aiuto dell’elaborazione delle mosse fatte e subite, dei dati delle partite vinte e perse.

Insomma, si tratta di strumenti importanti in un gioco che vede ogni anno migliaia di partecipanti ed appassionati da tutto il mondo. 

Questo dovrebbe farci capire che anche in un terreno come il gioco del poker, o gli esports stessi, dove ormai si poteva pensare di aver raggiunto qualsiasi frontiera, ci sono ancora enormi margini di miglioramento e si possono aprire prospettive interessanti, se usate nella giusta maniera e senza pregiudizi.