Manchester City-Real Madrid: una semifinale di Champions League tra titani

Finiti i quarti di finale della Champion League, abbiamo finalmente le quattro semifinaliste: Villareal, Liverpool, Real Madrid e Manchester City. Il tabellone ha dato il via a una vera e propria guerra tra Spagna e Inghilterra.

I Reds affronteranno il submarino amarillo mentre i Blancos se la vedranno con i Citizens. Questa seconda sfida sembra una finale già anticipata tra due delle squadre più forti d’Europa.

Sfida Champions: Ancelotti vs Guardiola

La gara di andata si giocherà a Manchester e sarà il City di Pep Guardiola ad accogliere il Real Madrid di Carlo Ancelotti. I due allenatori sono tra i più vincenti della storia del calcio. Carlo Ancelotti, dopo aver alzato al cielo la coppa dalle grandi orecchie due volte con il Milan e la storica decima con il Real nel 2014, sogna di vincere la quarta coppa.

Guardiola, invece, che ha vinto nel 2009 e nel 2011 con il Barcellona, vuole cercare la terza coppa che lo certifichi come grandissimo allenatore anche all’estero. Spesso gli si muovono accuse riguardanti il fatto che sia stato in grado di vincere solo grazie a fenomeni come Messi, Xavi, Iniesta.

L’anno scorso il tecnico catalano ci era andato molto vicino ma ha visto infrangersi i suoi sogni di fronte a un organizzatissimo Chelsea che ha chiuso tutti gli spazi.

I due allenatori in comune hanno solo il fatto di essere vincenti, dal momento che entrambi hanno uno stile molto diverso per raggiungere gli obiettivi.

Guardiola ha una filosofia calcistica orientata all’attacco, al pressing e alla difesa alta, una voglia di imporre il proprio gioco all’avversario senza mai snaturarsi. Una dottrina che prevede e ama il rischio e che si basa sulla volontà di giocarsi ogni duello a viso aperto, senza paura delle conseguenze e con tanta consapevolezza dei propri mezzi.

Ancelotti, invece, è un tecnico molto più pragmatico. Basa il suo stile di gioco sull’avversario, e sa riconoscere e attaccare i punti deboli di chi ha di fronte. La filosofia tattica di Ancelotti è molto più guardinga ma anche versatile.

Se necessario, il Real sa instaurare intricate azioni per arrivare in porta ma, se l’avversario è molto tecnico, sa anche come rinchiudersi, come soffrire e come gestire il possesso palla avversario. Una volta che l’avversario è sfiduciato, il Real sa come ripartire e risultare letale.

Real Madrid – Manchester City

I due club in semifinale

Il Real Madrid arriva con una condizione psicologica invidiabile. I blancos hanno passato i due turni soffrendo terribilmente e riscattando il risultato soltanto nelle ultimissime battute. Karim Benzema è il leader assoluto di questa squadra. I 7 goal nelle ultime 3 partite di Champions sono un numero che permette di inquadrare lo stato di grazia del 9 francese.

Sul piano tattico c’è la consapevolezza della forza del City ma c’è anche la forte autostima accumulata in questi due turni, che infonde fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità di saper gestire e attaccare qualsiasi avversario.

In questi due turni, il Real ha giocato sempre in casa la partita di ritorno, un fattore determinante che gli ha permesso di tirar fuori quell’energia in più che soltanto la magia del Bernabeu è in grado di estrarre. Anche stavolta il Real avrà la possibilità di giocare la partita di ritorno tra le mura casalinghe.

Il City arriva anche lui con il morale alle stelle per la grande voglia di giocarsi la finale a Parigi, ma con un piccolo ridimensionamento. Il City, dopo aver asfaltato lo Sporting di Lisbona agli ottavi, per aggiudicarsi l’accesso alle semifinali, ha dovuto soffrire parecchio con un arcigno Atletico di Madrid.

La banda del Cholo ha concesso solo un goal in 180 minuti e spesso è risultata molto pericolosa. Il City ha capito che, di fronte a un avversario ben organizzato sulla difesa, potrebbe soffrire di claustrofobia dettata dall’eccessiva chiusura degli spazi avversari.

La partita è equilibratissima e i siti di scommesse sono stati costretti ad alzare le quote visto il livello elevatissimo di entrambe le compagini. Non c’è nulla di sicuro in partite del genere, quel che è certo è che ci sarà da divertirsi.